lunedì 26 agosto 2024

RetroMania, il progetto grafico della rivista

Torno a parlare di RetroMania in occasione dell’uscita del secondo numero, che troverete in edicola, libreria, fumetteria e online a partire da martedì 27 agosto, per raccontarvi il dietro le quinte della nascita della rivista edita da Sprea Editori.

Il progetto mi è stato presentato dall’ideatore della testata, ovvero Michele "MikiMoz" Capuano, ormai diversi mesi fa. Era già stata elaborata una bozza di copertina, che poi ho ulteriormente sviluppato, ma in questa sede mi limiterò a parlare del progetto grafico degli interni perché è l’aspetto della pubblicazione che ho curato e su cui ho avuto davvero moltissima libertà.

A sinistra la copertina del primo numero di RetroMania ora reperibile online, in fumetteria e libreria. A destra la copertina del secondo numero in distribuzione dal 27 agosto

La rivista approfondisce l’immaginario legato agli anni ’70, ’80 e ’90, con collegamenti e rimandi ai giorni nostri, trattando gli svariati argomenti con occhio critico e non meramente nostalgico. Poter lavorare su un progetto simile per me è stato davvero una sorpresa inaspettata, perché amo la grafica delle riviste rétro e spesso le ricerco nei mercatini dell’usato, quindi direi che l’occasione offerta da RetroMania di ricreare il mood di quegli anni è stata davvero rara e preziosa.

Non mi soffermo sulla copertina perché, come detto sopra, il design di base era stato già ideato e io mi sono "limitato" a ultimarlo e renderlo più in linea con l’idea che avevo in mente per la grafica della testata.

Quando ho immaginato RetroMania il mio primo pensiero è stato: "Posso usare i pattern"! E la mia mente ha rievocato la rivista King che ne faceva largo uso. Ho pensato anche alla dinamicità grafica di Super Action (di cui, tra l’altro, si parla proprio sul numero in uscita), testata che poteva essere stata tra le letture di chi poi avrebbe acquistato RetroMania. Per sfruttare al meglio questa ghiotta occasione, mi sono messo alla ricerca di ispirazioni nella mia libreria e nel mio archivio fotografico in cui memorizzo gli scatti alle pagine più interessanti delle riviste, che per motivi pratici non posso sempre avere a portata di mano.

Sopra parte del materiale che ho consultato per realizzare la grafica di RetroMania. In senso orario partendo dall’alto a sinistra: un numero della rivista King, un numero di Super Action, il volume giapponese Fancy Pop Design e il catalogo 1983-1991 degli orologi Swatch

Oggi si lavora sempre in gran velocità e spesso è comodo, se non addirittura necessario, ricorrere a immagini stock, anche perché in diversi casi è inutile fare un lavoro che è stato già fatto ed è pronto per essere usato. In questo caso però volevo che i pattern, per quanto non "inediti", fossero comunque originali, quindi lasciandomi guidare dalle ispirazioni raccolte ho disegnato una serie di tredici motivi. Ne ho realizzati così tanti perché volevo che si alternassero nelle pagine in modo da rendere l’impaginato più variegato e movimentato.

Questi sono alcuni dei pattern che ho disegnato appositamente per la rivista

Assieme ai pattern ho definito, sempre tenendo presente il materiale nel mio archivio, più di una decina di palette ognuna composta da tre colori, con lo scopo di alternarle nella successione dei vari articoli.

Decisi i caratteri da utilizzare, prediligendo per i titoli quelli più tondeggianti e "gommosi", e tenendo presente il layout di base richiesto dal curatore che prevede tre colonne di testo principale più un colonnino di servizio per pagina, mi sono messo all’opera per conferire all’impaginato una propria personalità e riconoscibilità.

Come dicevo, però, il leitmotiv visivo della rivista dovevano essere i pattern e l’uso del colore, i quali assieme avrebbero dovuto dare la sensazione di avere tra le mani una rivista che richiamasse il passato, quindi ho deciso che questo abbinamento doveva essere presente in ogni pagina e di rendere il tutto ancora più vivace colorando anche i fondini delle didascalie.
Inizialmente avevo realizzato una proposta che presentava degli sfondi colorati incorniciati, anche su suggerimento dell’ideatore e direttore della rivista, ma successivamente abbiamo convenuto che su una carta non patinata come quella scelta per il progetto fosse meglio optare per un fondo bianco. Questa scelta è dovuta sia al fatto che non volevamo ottenere degli impaginati troppo carichi, sia all’esigenza di rendere la lettura dei testi sempre ottimale, limitando dunque l’uso del colore, in tinte tenui, unicamente per gli sfondi delle rubriche.

Sopra alcune delle prime bozze di un impaginato di prova per la rivista. La terza in basso è stata la base per la versione definitiva che vedete qui sotto

Questo che vedete qui sopra è stato il primo articolo impaginato che, tra l’altro, presenta uno dei miei mix preferiti tra palette e pattern di tutta la rivista (e infatti lo stesso motivo lo ritrovate anche in tutte le rubriche).

Proseguendo il lavoro in tandem con Miki, abbiamo definito le varie rubriche fisse che, per ovvi motivi, dovevano distinguersi dai normali articoli, quindi in questi casi ho creato una nuova palette specifica e ho fatto ricorso agli sfondi colorati, tenendo presente anche le bozze che Miki aveva disegnato.

Qui sopra due esempi di come partendo dalla proposta di Miki ho poi sviluppato le rubriche. In alto "Retrothings" dal primo numero, mentre in basso "Il Retroclassificone" dal secondo

La rivista, ricchissima di contenuti eterogenei, presenta due parti principali che rappresentano il grosso delle pagine, ovvero lo speciale dossier e retrocult. La prima parte prevede una lunga serie di articoli a tema scritti a più mani, però sapientemente rielaborati e riordinati da Miki con l'intento di creare quasi una sorta di saggio sull'argomento scelto pur nei limiti offerti da una rivista. La seconda parte invece presenta una nutrita varietà di articoli che si occupano di film, serie, cartoon, fumetti, giochi, videogiochi, dischi, oggetti, prodotti, spot e sigle. Nel primo caso, quello dello speciale dossier, ho pensato che fosse opportuno realizzare una palette apposita, da cambiare di numero in numero anche tenendo presente i colori di copertina, e di rendere subito evidente al lettore il fatto che si trovasse di fronte a una serie di pagine collegate l'una all'altra. Per questo motivo ho deciso di utilizzare tutt'attorno alla pagina il mio pattern preferito riprodotto in bianco su uno sfondo grigio chiaro che non infastidisse la lettura.

Due doppie pagine dai dossier: in alto del primo numero, in basso dal secondo

Devo dire che nell'insieme penso che il primo numero della rivista si presenti già abbastanza maturo (e non solo come design), tant'è che per il secondo numero non ho sentito il bisogno di apportare alcuna modifica sostanziale al layout grafico. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e sono contento di aver avuto questa opportunità, so che anche i lettori hanno apprezzato molto la rivista nel suo insieme. Detto questo vi invito ad acquistare il nuovo numero di RetroMania in questi giorni in distribuzione e, se non lo avete già fatto, a recuperare anche il primo. Non ve ne pentirete!

martedì 28 maggio 2024

RetroMania, da oggi potete trovare in edicola la nuova rivista legata all'immaginario degli anni ’70, ’80 e ’90!

Da oggi troverete in edicola, libreria e fumetteria il primo numero di RetroMania, rivista di Sprea Editori. La nuova nata, diretta dall’amico Miki Moz, approfondisce l’immaginario legato agli anni ’70, ’80 e ’90, con collegamenti e rimandi ai giorni nostri. 

La cover del primo numero di RetroMania, in uscita il 28 maggio 2024

Il magazine presenta numerose recensioni di serie Tv, cinema, animazione, ma sono presenti anche rubriche che trattano di spot, musica, giochi e nostalgia. Per conoscere nel dettaglio gli argomenti trattati vi rimando a questo esauriente articolo di Miki. 

Tengo molto al progetto grafico della rivista, un lavoro che mi ha permesso di sbizzarrirmi nel creare un’estetica dagli ovvi rimandi al passato, ma che risultasse tuttora fresca. Spero di esserci riuscito. Mi sono divertito molto nell’impaginare gli articoli, ed è stato gratificante ricreare pattern e palette che richiamassero quelli delle riviste di un tempo.

Qui di seguito vi presento alcune pagine di cui sono particolarmente soddisfatto. Spero acquisterete e leggerete RetroMania perché, al di là del mio coinvolgimento, trovo che sia davvero una rivista interessante, un prodotto unico che mancava in edicola nel quale tutti i tipi di lettore possono trovare sicuramente più di qualcosa di interessante. 




Se siete curiosi di conoscere le penne che hanno lavorato alla pubblicazione, e che formano quello che abbiamo chiamato Retroteam, non vi resta che leggere questo articolo di Miki.
Il cuore della rivista è costituito da un lungo dossier che, per questa prima uscita, è dedicato alla pre-nostalgia e ai corsi e ricorsi legati al mondo dell'intrattenimento (non per nulla si intitola "Nostalgia canaglia"!). Ogni numero avrà un dossier dedicato a un argomento differente.





Se avete difficoltà a trovare la rivista in edicola, potete anche acquistarla online: oltre al formato cartaceo è disponibile anche in versione digitale.

lunedì 6 maggio 2024

I contenuti di Japan Magazine n. 3, in edicola dall'11 maggio per Sprea Editori

È da oggi disponibile per gli abbonati la copia digitale del terzo numero di Japan Magazine, la cui versione cartacea arriverà nelle edicole l’11 maggio. Di seguito vi mostro la copertina e un’anteprima dei contenuti. 

La copertina del numero 3 di Japan Magazine edito da Sprea Editori

Il sommario di Japan Magazine n. 3

Come si può leggere dal sommario in questo numero sono presenti articoli su opere molto importanti, a partire dalla Coverstory dedicata a Ken il guerriero, passando per la rubrica Ieri e oggi in cui viene trattato Neon Genesis Evangelion, fino ad arrivare poi alla rubrica Storie che si occupa de La rivoluzione di Utena. Su questo numero viene celebrata anche la carriera di Masami Kurumada, autore del celeberrimo I Cavalieri dello Zodiaco. Ma uno dei punti di forza di Japan Magazine è nel rapporto con i suoi lettori, che stanno rispondendo calorosamente inviando mail, foto e disegni per la Dragon Mail, La fiera del bambù e Anime pop. Chi volesse abbonarsi alla rivista, può farlo sul sito Sprea Editori.

Alcune pagine di Japan Magazine n. 3, dall’11 maggio in edicola

Per chiudere vi lascio con una piccola anteprima di quello che leggerete a giugno, sul numero 4 della rivista!

Anteprima dal numero 4 di Japan Magazine

sabato 6 aprile 2024

I contenuti del secondo numero di Japan Magazine, dal 10 aprile in edicola per Sprea Editori

Il secondo numero di Japan Magazine sta per arrivare in edicola. La prima uscita è stata accolta molto calorosamente e in redazione sono arrivate tante e-mail piene di entusiasmo!

La copertina del numero 2 di Japan Magazine edito da Sprea Editori

Con questo post vorrei stuzzicare la vostra curiosità mostrandovi una piccola anteprima dei contenuti del nuovo numero la cui versione digitale è già disponibile per gli abbonati.

Il sommario di Japan Magazine n. 2

Come potete vedere dal sommario qui sopra, la rubrica Coverstory è dedicata a Rossana (Kodomo no Omocha), mentre la rubrica Sensei celebra i grandi autori del manga e ci offre un sentito omaggio ad Akira Toriyama, un importantissimo autore che, come tutti saprete, ci ha recentemente lasciato. Segnalo la rubrica Ieri e oggi che in questo numero è dedicata al famoso gatto robot Doraemon, e Storie che parla di Prendi il mondo e vai (Touch) del maestro Mitsuru Adachi. Ovviamente non mancano le pagine che vedono protagonisti le lettrici e i lettori della rivista, ovvero la Dragon Mail, La fiera del bambù e Anime pop.

Alcune pagine di Japan Magazine n. 2, dal 10 aprile in edicola

Se ve lo siete perso, vi ricordo che lo scorso mese ho realizzato un post dedicato al progetto grafico della rivista, una piccola chicca per tutti gli storici lettori del mensile. Chiudo il post mostrandovi alcuni dei titoli di cui si parlerà sulla terza uscita che troverete in edicola dal 10 maggio!

Anteprima dal numero 3 di Japan Magazine